sabato 5 settembre 2009

Porte Seriali (RS232) virtuali : perchè servono e come usarle (II° Parte)

Ciao,

riprendiamo il discorso sulle porte seriali virtuali, necessarie per una perfetta integrazione della SDR con i vari programmi di uso tradizionale in una stazione radio, focalizzando l'attenzione su uno dei vari software disponibili: Visrtual Serial Port Emulator (VSPE), disponibile gratuitamente sul sito della Eterlogic .

VSPE, a differenza di altri software di questo tipo, non installa in modo permanente dei driver di porta seriale nel sistema operativo (cioè non compaiono nell'elenco dei dispositivi del SO) ma crea i dispositivi richiesti  quando servono, a scelta dell'utente e per mezzo di file di configurazione che possono essere caricati a piacere. Nel file di configurazione sono registrate tutte le informazioni delle varie porte che noi abbiamo creato, compresi i classici parametri di velocità, parità, ecc ecc. E' importante che tutti i dispositivi, sia hardware che software che vorremo collegare, usino gli stessi parametri di comunicazione.

Normalmente, quando la configurazione soddisfa le necessità dell'utente, il file di configurazione può essere messo nella cartella di avvio automatico di Windows in modo da non dover fare nessuna operazione manuale.

Questo il "pannello" di VSPE, di un nostro esempio, in cui sono mostrate le porte seriali virtuali attive nel sistema e utilizzate in una configurazione SDR che vedremo più avanti.


VSPE permette diversi tipi di porte seriali, tra cui anche alcune molto particolari del tipo UDP da utilizzare in connessioni remote. Quelle che potete vedere nel pannello cui sopra sono di 2 tipi:
  • COM 7 di tipo "CONNECTOR"
  • COM 8 di tipo "SPLITTER"
La COM 7, di tipo CONNECTOR, è una porta virtuale che ha il compito di creare una connessione primaria, una porta da dedicare ad un software per comunicare con altri software, per esempio il CAT di una radio SDR.

La COM 8, di tipo SPLITTER, è una porta molto particolare ed esclusiva di VSPE non presente in nessun altro programma di questo tipo: essa permette a più programmi di condividere contemporaneamente una porta di tipo CONNECTOR. E' un tipo di porta molto utile in quanto permette a vari programmi di condividere il CAT di una radio e, le informazioni in transito, sono a disposizione di ciascuno di essi.
Attraverso una porta SPLITTER possiamo, per esempio, controllare una SDR con un programma di LOG ed allo stesso tempo la SDR può essere controllata da un altro programma ancora.

Nell'immagine sopra è poi visible un'altra porta: COM 1 <=> COM 8 di tipo REDIRECTOR, la quale ha il compito di reindirizzare la COM 8 su una porta seriale "reale" (COM1) per permettere a dispositivi esterni di collegarsi ai software che usano le porte virtuali. Anche questo tipo di funzione è un'esclusiva di VSPE e permette, come nell'esempio qui sotto, di collegare attraverso CAT l'amplificatore lineare EXPERT 1K-FA.

La configurazione di VSPE descritta è in pratica usata nella configurazione SDR qui mostrata:


Nell'immagine una configurazione " CONTEST " che prevede:
  • FLEX-5000 funzionante con PowerSDR, CAT abilitato su COM 7
  • Software N1MM su COM 8
  • Tmate su COM 8
  • EXPERT 1K-FA su COM 1 (reindirizzata su COM 8) . Il software di gestione remota dell'amplificatore è collegato al medesimo con un'altra porta "reale" COM 2 presente nel PC.
In pratica, tutti i dispositivi essendo connessi tra loro, sono sempre perfettamente sincronizzati nel modo e nella frequenza (indipendentemente da chi effettua una variazione: PowerSDR o Tmate o N1MM), si può dunque sintonizzare sul panadapter della SDR, cliccare su uno SPOT del DX CLUSTER, agire sulla manopola di Tmate per cambiare frequenza/modo in tutti i dispositivi collegati.

L'amplificatore, date le sue fantastiche caratteristiche, è sempre pronto e accordato per la frequenza d'uso in modo automatico ed istantaneo.

Le possibilità d'uso di VSPE sono molteplici, permettendo una completa gestione di porte seriali virtuali di qualsiasi tipo e per qualsiasi necessità legate al protocollo CAT: sommutazione automatica di antenne, comandi per rotori, sincronizzazione di più apparati, ecc ecc

Speriamo che questo articolo possa esservi stato di aiuto nel comprendere il "perchè" e "come" le porte seriali virtuali sono necessarie in una moderna stazione radioamatoriale basata su Software Defined Radio.

73 Beppe
IK3VIG

Nessun commento:

Posta un commento