sabato 19 settembre 2009

FLEX-5000A con RX2: flessibilità totale

Il ricetrasmettitore FLEX-5000A è stato concepito con un'architettura hardware molto flessibile. Oltre alle numerose connessioni per diversi tipi di accessori (vedi scheda del FLEX-5000A), esso permette il montaggio all'interno del proprio cabinet di un secondo ricevitore (RX2), in tutto e per tutto uguale al ricevitore principale (RX1), completamente gestito da PowerSDR in simultanea a RX1.


RX2 può essere configurato in qualsiasi momento in modo da usare una delle tre antenne disponibili sul FLEX-5000A oppure con un'antenna ad esso dedicata (su esclusivo connettore di ingresso). Con RX2 sono possibili diversi "scenari operativi" molto interessanti:
  • monitoraggio di una banda diversa da quella di RX1
  • ascolto in modalità "Diversity" (richiede PowerSDR speciale)
  • ascolto su altra banda anche se l'RTX è in trasmissione (con antenna diversa)
  • analisi dei dei segnali CW in una banda specifica (con CW SKimmer)
Proprio su quest'ultima modalità operativa ho capito l'importanza di RX2 e l'incredibile flessibilità, non riscontrabile su nessun altro ricetrasmettitore amatoriale, del FLEX-5000A con RX2.



Nell'immagine qui sopra si può osservare una configurazione di PowerSDR molto complessa, simile a quella presentata nel post precedente ma con l'inserimento di RX2 (notate il panadapter di PowerSDR diviso a metà: RX1 sopra - RX2 sotto).

In pratica, abbiamo questa situazione:
  • RX1 & TX sui 40M LSB (con dipolo)
  • RX2 in 20M CW (VAC abilitata a 96Khz)
  • CW skimmer in analisi di RX2
  • Logger32 con DXcluster attivato su CW Skimmer
  • Tmate per la sintonia "manuale" di RX1 o RX2 a scelta.
Con una configurazione come sopra è possibile, per esempio, effettuare un QSO in 40M e contemporaneamente monitorare il traffico ricevuto in CW nella banda dei 20M (o qualsiasi altra) e, nel caso di uno SPOT di nostro interesse, cliccando su Logger32, l'RTX (RX1&TX) si sintonizza automaticamente sulla frequenza/modo dello SPOT in modo da renderci immediata la chiamata verso la stazione segnalata. Come potete vedere CW Skimmer controlla RX2 tramite CAT, senza confondersi con RX1, in quanto CW Skimmer prevede proprio la possibilità di selezionare (solo con PowerSDR) quale dei due ricevitori usare e controllare. Il "collegamento audio" tra RX2 e CW Skimmer è realizzato sempre tramite Virtual Audio Cable (VAC), specificando in PowerSDR di inviare il segnale di RX2 esclusivamente. La gestione dei collegamenti CAT è sempre affidata a VSPE.

E' inoltre da segnalare che l'uso di RX2 è perfettamente integrato nella "catena" di ricetrasmissione, cioè è possibile essere immeditamente operativi in una o nell'altra banda (RX1 o RX2), con la giusta antenna e con
gli altri parametri specifici della banda, con un solo "clik" del mouse !

73 Beppe
IK3VIG

giovedì 10 settembre 2009

Vcom + VAC per una perfetta integrazione della SDR


Ciao,

a completamento dei precedenti post ecco un altro esempio di cosa si può fare collegando vari programmi con una SDR tramite le porte seriali virtuali e, tanto per introdurre l'argomento, anche con VAC: Virtual Audio Cable.

Qui sopra un'immagine che mostra in esecuzione una reale situazione operativa, molto performante e perfettamente sincronizzata in tutti i suoi componenti:
  • PowerSDR su transceiver FLEX-5000A
  • Il programma di LOG di stazione: Logger32
  • CW Skimmer
  • Tmate
 Alla base di tutto c'è CW Skimmer che, mediante il Virtual Audio Cable, riceve da PowerSDR un flusso di 96Khz pieno di informazioni che visualizzerà come segnali CW, identificandone CALL - Frequenza e velocità di trasmissione.

Il ricetrasmettitore è sintonizzato nella banda dei 40M, predisposto per l'emissione in CW ed è controllato tramite CAT da CW Skimmer: basta cliccare su uno dei segnali visualizzati sul waterfall di CW Skimmer per sintonizzare automaticamente il segnale su PowerSDR/FLEX-5000.

Non è tutto qui in quanto CW Skimmer è dotato di un server telnet con cui può trasferire le informazioni ad un altro programma. In questo caso Logger32 riceve tali informazioni e le mostra come se provenissero da un DX CLUSTER, controllandole ed evidenziando i dati incrociati con quelli del LOG dei nostri collegamenti.
Anche in questo caso, sempre tramite Vcom, Logger32 può sintonizzare FLEX-5000 sulla frequenza di una stazione di nostro interesse segnalata sulla finestra del DX CLUSTER.

Logger32 ha inoltre attivo il Keyer CW, da cui è possibile trasmettere direttamente senza tasto, collegato
a PowerSDR/FLex-5000 con una porta seriale virtuale dedicata al Keyer.

A rifinire la sistuazione provvede Tmate che può essere usato per sintonizzare finemente il VFO o, come in figura, sintonizzare il VFO B per l'eventuale trasmissione in SPLIT.

In sintesi le varie connessioni CAT:
  • PowerSDR/FLEX-5000 con CAT attivosu COM7
  • CW Skimmer / Logger32 / Tmate su COM8 (splitter di COM7)
  • PowerSDR/FLEX-5000 con porta per keyer su COM5
  • Keyer di Logger32 su COM6 (coppia con COM5)
PowerSDR e CW Skimmer collegati tramite Virtual Audio Cable a 96Khz per l'invio del contenuto dello spettro I&Q.

Grazie per la lettura, alla prossimo post un'analisi del Virtual Audio Cable

sabato 5 settembre 2009

Porte Seriali (RS232) virtuali : perchè servono e come usarle (II° Parte)

Ciao,

riprendiamo il discorso sulle porte seriali virtuali, necessarie per una perfetta integrazione della SDR con i vari programmi di uso tradizionale in una stazione radio, focalizzando l'attenzione su uno dei vari software disponibili: Visrtual Serial Port Emulator (VSPE), disponibile gratuitamente sul sito della Eterlogic .

VSPE, a differenza di altri software di questo tipo, non installa in modo permanente dei driver di porta seriale nel sistema operativo (cioè non compaiono nell'elenco dei dispositivi del SO) ma crea i dispositivi richiesti  quando servono, a scelta dell'utente e per mezzo di file di configurazione che possono essere caricati a piacere. Nel file di configurazione sono registrate tutte le informazioni delle varie porte che noi abbiamo creato, compresi i classici parametri di velocità, parità, ecc ecc. E' importante che tutti i dispositivi, sia hardware che software che vorremo collegare, usino gli stessi parametri di comunicazione.

Normalmente, quando la configurazione soddisfa le necessità dell'utente, il file di configurazione può essere messo nella cartella di avvio automatico di Windows in modo da non dover fare nessuna operazione manuale.

Questo il "pannello" di VSPE, di un nostro esempio, in cui sono mostrate le porte seriali virtuali attive nel sistema e utilizzate in una configurazione SDR che vedremo più avanti.


VSPE permette diversi tipi di porte seriali, tra cui anche alcune molto particolari del tipo UDP da utilizzare in connessioni remote. Quelle che potete vedere nel pannello cui sopra sono di 2 tipi:
  • COM 7 di tipo "CONNECTOR"
  • COM 8 di tipo "SPLITTER"
La COM 7, di tipo CONNECTOR, è una porta virtuale che ha il compito di creare una connessione primaria, una porta da dedicare ad un software per comunicare con altri software, per esempio il CAT di una radio SDR.

La COM 8, di tipo SPLITTER, è una porta molto particolare ed esclusiva di VSPE non presente in nessun altro programma di questo tipo: essa permette a più programmi di condividere contemporaneamente una porta di tipo CONNECTOR. E' un tipo di porta molto utile in quanto permette a vari programmi di condividere il CAT di una radio e, le informazioni in transito, sono a disposizione di ciascuno di essi.
Attraverso una porta SPLITTER possiamo, per esempio, controllare una SDR con un programma di LOG ed allo stesso tempo la SDR può essere controllata da un altro programma ancora.

Nell'immagine sopra è poi visible un'altra porta: COM 1 <=> COM 8 di tipo REDIRECTOR, la quale ha il compito di reindirizzare la COM 8 su una porta seriale "reale" (COM1) per permettere a dispositivi esterni di collegarsi ai software che usano le porte virtuali. Anche questo tipo di funzione è un'esclusiva di VSPE e permette, come nell'esempio qui sotto, di collegare attraverso CAT l'amplificatore lineare EXPERT 1K-FA.

La configurazione di VSPE descritta è in pratica usata nella configurazione SDR qui mostrata:


Nell'immagine una configurazione " CONTEST " che prevede:
  • FLEX-5000 funzionante con PowerSDR, CAT abilitato su COM 7
  • Software N1MM su COM 8
  • Tmate su COM 8
  • EXPERT 1K-FA su COM 1 (reindirizzata su COM 8) . Il software di gestione remota dell'amplificatore è collegato al medesimo con un'altra porta "reale" COM 2 presente nel PC.
In pratica, tutti i dispositivi essendo connessi tra loro, sono sempre perfettamente sincronizzati nel modo e nella frequenza (indipendentemente da chi effettua una variazione: PowerSDR o Tmate o N1MM), si può dunque sintonizzare sul panadapter della SDR, cliccare su uno SPOT del DX CLUSTER, agire sulla manopola di Tmate per cambiare frequenza/modo in tutti i dispositivi collegati.

L'amplificatore, date le sue fantastiche caratteristiche, è sempre pronto e accordato per la frequenza d'uso in modo automatico ed istantaneo.

Le possibilità d'uso di VSPE sono molteplici, permettendo una completa gestione di porte seriali virtuali di qualsiasi tipo e per qualsiasi necessità legate al protocollo CAT: sommutazione automatica di antenne, comandi per rotori, sincronizzazione di più apparati, ecc ecc

Speriamo che questo articolo possa esservi stato di aiuto nel comprendere il "perchè" e "come" le porte seriali virtuali sono necessarie in una moderna stazione radioamatoriale basata su Software Defined Radio.

73 Beppe
IK3VIG

venerdì 4 settembre 2009

Porte Seriali (RS232) virtuali : perchè servono e come usarle (I° Parte)

Ciao,

iniziamo questa serie di "appunti" o "consigli" con un argomento assolutamente necessario per un completo uso della nostra Software Defined Radio inserita in una moderna stazione di Radioamatore.

Certamente questo non è un argomento sconosciuto, già da molti anni l'integrazione radio&PC è ben presente in molti articoli, blog, ecc ecc.

Facciamo un piccolo ripasso, comunque.

Nell'uso "quotidiano" della nostra stazione è una cosa normale avere la nostra tradizionale radio connessa al PC tramite porta RS232 per il collegamento "fisico" tra la radio e i vari software con cui gestiamo la nostra stazione, ad esempio:

- il programma di LOG
- il programma DX CLUSTER (spesso già compreso nel LOG)
- il programma per effettuare collegamenti nei modi digitali
- il programma per il CONTEST

Tutti questi programmi, anche se potrebbero funzionare per conto proprio, se messi in grado di "parlare" con la nostra radio, rendono automatica la lettura di alcuni parametri quali: frequenza, modo di emissione, ecc ecc.

Radio e i suddetti software "parlano" per mezzo di un linguaggio, detto protocollo di comunicazione, che normalmente è disponibile per mezzo di un cavo RS232: un capo il cavo viene collegato alla presa seriale del PC, l'altro capo alla presa "CAT" della radio. Bene, una volta impostata sul programma la porta seriale da usare e settati i vari parametri di comunicazione, radio e PC sono in grado di scambiarsi le informazioni necessarie allo svolgimento delle operazioni richieste.

E con la nostra Software Defined Radio, che è essa stessa un software, per farla funzionare con i programmi CAT, dove lo connetto il cavo seriale ?

Bella domanda......la cui risposta è più semplice di quanto si pensi, cioè:

- la SDR tipo PowerSDR o PERSEUS è una radio a tutti gli effetti
- come (quasi) tutte le radio in commercio possiede un protocollo CAT
- come tutti i CAT richiede una porta seriale....ma virtuale !

Le porte seriali virtuali (Vcom) sono dei veri e propri dispositivi RS232 che, una volta installati nel Sistema Operativo, vengono visti dal software come una normale porta seriale "reale".

Basta quindi, una volta che nel sistema abbiamo installato il relativo software per la creazione/gestione di Vcom, indirizzare i programmi che lo necessitano verso una o più di queste porte seriali virtuali.

Tra i vari software disponibili per creare e gestire porte seriali virtuali, alcuni di pubblico dominio ed altri a pagamento, i più famosi sono:

- N8VB Virtual Com Ports
- com0com
- VSPE (Virtual Serial Port Emulator)
- Eltima

I primi 3 sono gratuiti, l'ultimo è destinato al mercato professionale ed è a pagamento.

Noi ci foicalizzeremo sullo spiegare l'uso di VSPE che, a nostro giudizio, è il più performante e semplice (una volta capito il meccanismo) da usare.

Su un prossino post, quindi, tutto su VSPE e come interfacciare SDR e altri software.

giovedì 3 settembre 2009

Sintonizzati con WoodBoxRadio

In contemporanea con la messa on lne del nuovo sito www.woodboxradio.com abbiamo pensato di creare anche questo Blog, con l'idea di usarlo come un nostro "diario di laboratorio".

L'idea è quella di mettere a disposizione dei lettori quelle informazioni che spesso aiutano a risolvere piccoli "intoppi" nell'uso della Software Defined Radio.

Per esempio:

  • l'uso delle porte seriali virtuali
  • l'uso della scheda audio virtuale (VAC)
  • l'interfacciamento con altri programmi tipo CAT
  • come ottimizzare il sistema per i modi digitali
  • l'uso in CONTEST
  • ecc ecc ecc
A presto quindi e grazie per la visita